Chi accogliamo?

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La comunità “Girasole” eroga servizi residenziali per uomini adulti, residenti o comunque che gravitano in provincia di Trento.
La comunità accoglie persone che stanno attraversando periodi di fragilità per motivi diversi:

  • persone in misure alternative alla detenzione o alla pena seguiti dall’Ufficio Esecuzione Penale Esterna;
  • persone con problemi alcolcorrelati seguite dal Servizio di Alcologia;
  • persone con fragilità di natura psichiatrica seguite dal Centro di Salute Mentale;
  • persone con problemi di dipendenza seguite dal Servizio per le dipendenze;
  • persone con varie fragilità sociali e familiari seguite dal Servizio Sociale.

La segnalazione è inviata alla Commissione Tecnica per le Strutture Socio-Riabilitative dell’ APSS, su richiesta del Servizio Sociale e specialistico competente.

Staff
L’equipe della comunità Girasole è composta da un gruppo di educatori presenti in struttura 24 ore su 24 e da un coordinatore. Sono presenti in struttura anche volontari, ragazzi del servizio civile e tirocinanti dei corsi di laurea di educatore professionale e scienze dell’educazione e dell’università di sociologia.

Progetti individuali riabilitativi

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Una risposta alle situazioni di bisogno

Le persone sono accolte in comunità con un progetto riabilitivativo individualizzato e condiviso, a medio o lungo termine.
L’obiettivo dell’inserimento è di accompagnare l0ospite in un processo di cambiamento, rivolto all’autonomia e al reinserimento sociale.

Le maggiori aree di intervento sono:

  • area sanitaria (stato di salute-attacamenti),
  • area formativa-occupazionale,
  • area educativa (competenze delle autonomie di base, gestione economica, igiene personale e degli spazi, preparazione dei pasti, competenze relazionali-affettive, )
  • area socio-ricreativa

Il percorso riabilitativo è sostenuto da colloqui personali individuali per favorire l’ascolto del disagio, di vissuti e problemi che emergono a livello relazionale e comunicativo.
Rimane costante il contatto con i Servizi sociali e specialistici del territorio, per un reciproco confronto, con l’obiettivo di verificare l’andamento del progetto e condividere eventuali modifiche o integrazioni di percorso.
La permanenza in comunità è di circa due anni e prevede il versamento di una quota mensile, pari al 25% della proprie entrate.

Cosa facciamo?

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La nostra attività quotidiana

Laboratorio Occupazionale di Assemblaggio
Gli ospiti della comunità, che non hanno un impiego, si recano per alcune ore della giornata presso il laboratorio di assemblaggio. Le mansioni di assemblaggio sono rivolte al confezionamento di piccoli oggetti. L’obiettivo è quello di offrire un’attività occupazionale, che valorizzi il progetto residenziale in una prospettiva di reinserimento sociale e lavorativo. È riconosciuta una piccola retribuzione per le ore di attività.

Promozione del benessere
La comunità incentiva gli ospiti a partecipare ad eventi culturali, ricreativi e sociali presenti sul territorio con l’obiettivo di promuovere tra gli ospiti uno stile di vita alternativo sano, la crescita e la scoperta di interessi personali e la socializzazione in un ambiente stimolante.
Puntiamo anche a promuovere uno stile di vita salutare incentivando l’attività motoria dei nostri ospiti.

Partecipazione ai Club Alcologici territoriali (CAT) e di Ecologia familiare (CEF)
Gli ospiti che entrano in comunità, qualora abbiano degli attaccamenti, partecipano ai club del territorio. La comunità garantisce l’accompagnamento da parte di un operatore. Questi gruppi intendono sostenere le persone nel processo di cambiamento. Sono infatti luoghi di scambio e di sostegno reciproco, composti da persone e famiglie che liberamente si ritrovano una volta alla settimana.

Attività per il sociale

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Il lavoro come risposta alla difficoltà

Conferenza Nazionale Volontariato e Giustizia è nata allo scopo di rappresentare enti e associazioni impegnati in esperienze nell’ambito della giustizia sia all’interno che all’esterno degli istituti penitenziari. Affronta le tematiche della realtà della reclusione e dell’esclusione sociale. In Trentino ha anche come ente fondatore la cooperativa Girasole. Il Girasole partecipa annualmente al progetto “ A scuola di libertà” nelle classi superiori del Roveretano. Il progetto vuol far incontrare il il mondo carcerario con il mondo della giustizia e gli studenti adolescenti tramite un approccio che sia di tipo informativo, preventivo e di lotta allo stigma.
http://www.volontariatogiustizia.it/

“Fa la casa Giusta” è un tavolo il cui obiettivo è quello di attivare e accompagnare sul territorio della Vallagarina progetti di convivenza tra persone che fanno riferimento ai Servizi e che esprimono la motivazione a vivere questa esperienza.

AssociAMOazioni è un coordinamento di cui fanno parte varie realtà territorio di Rovereto e Trento con il fine di promuovere un approccio libero da pregiudizi rispetto alle diversità (razza, orientamento sessuale, disagio mentale, malattie invalidanti, disagio sociale, disabilità ecc).

TAVOLO RECOVERY Ha l’obiettivo di sensibilizzare e promuovere il tema della recovery ovvero il rendere protagonisti dei percorsi evolutivi gli utenti e i loro familiari, alla pari rispetto ai cosiddetti “esperti”. Raccoglie Enti del privato e del pubblico.